Arriva dalla Regione Lombardia l’ultimo, pesante schiaffo ai produttori di Olio extravergine Garda DOP della sponda bresciana del lago. Il Consorzio infatti si è visto escludere dal Piano regionale di sviluppo rurale e negare i fondi per la promozione del prodotto. Eppure la Regione Veneto, ai produttori olivicoli della sponda veronese, i fondi li ha dati: 50 mila euro. Non è soltanto per i soldi che il Consorzio bresciano lancia un grido di dolore, ma per le motivazioni del rifiuto: l’Olio Garda DOP lombardo, sostengono da Milano, non è importante. “La coltivazione di olivo e la produzione di Olio Garda DOP lombardo non sono particolarmente consistenti. E un ambito di produzione e commercializzazione che si concentra soprattutto a livello locale” è stata la risposta della Regione Lombardia.
Amareggiato si è dichiarato Andrea Bertazzi, presidente del Consorzio Olio Garda DOP – senza questi finanziamenti l’olivicoltura sulla sponda bresciana del lago non ha la forza di sopravvivere. L’olivo è essenziale per la salvaguardia del territorio e per lo sviluppo del comparto turistico. In funzione di quale logica si è arrivati alla scelta di abbandonare una produzione di qualità, che esiste sul Garda fin dal Medioevo e viene apprezzata in tutto il mondo.
Fonte: Bresciaoggi