Il convegno con il ministro Lollobrigida
L’obiettivo è fare convergere i produttori di olio extravergine verso una certificazione unica che attesti la sostenibilità del prodotto. Una parte dell’industria olearia italiana è ormai consapevole che un fattore chiave risiede nella qualità dell’olio di oliva e nei processi a sostegno di questo primato. Tanto che la filiera e gli operatori del settore puntano a un’etichettatura che attesti la sostenibilità dell’olio extravergine, aiutando i consumatori ad orientarsi.
Una ricerca dell’Università di Roma Tre conferma che la sostenibilità di un prodotto rappresenta nel 50% dei casi un’indicazione che ha effetti sulle scelte di acquisto da parte dei consumatori. L’analisi è stata presentata nel corso del convegno “Extravergine e Sostenibilità” e in base ai dati emerge che su un campione di 1.500 intervistati, oltre la metà valuta che le informazioni sulla sostenibilità dell’Olio Evo non siano sempre facili da trovare.
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Fonte: Il Corriere della Sera