Le ultime settimane avevano già mostrato un progressivo calo del prezzo dell’olio extravergine che dagli oltre 6 euro al chilo di febbraio era arrivato a circa 4 euro al chilo: negli ultimi 7 giorni si è registrato un vero e proprio crollo dei listini. Alla Borsa merci di Bari il prezzo dell’extravergine a bassa acidità (inferiore allo 0,4%) è scivolato a quota 3,5 euro al chilo, per un calo del -13,5% in una settimana. Male anche l’extravergine con acidità fino allo o,8% che si è fermato a 3,15 euro al chilo (calo pari al -9,3%).
Resiste l’olio extravergine biologico quotato 4,65 euro al chilo per un calo che si attesta intorno al -2,1% in una settimana. Addirittura in controtendenza le categorie di minor pregio come l’olio “lampante” quotato 2,45 euro al chilo (+2% rispetto alla scorsa settimana) e l’olio raffinato che ha raggiunto i 2,9 euro al chilo (+1,75%).
Fonte: Il Sole 24 Ore