Brilla la stella delle produzioni DOP di Viterbo e dell’olio DOP Canino. L’approvazione del Piano olivicolo nazionale spalanca le porte del mercato mondiale che ha sempre più fame di extravergine italiano (+73% di consumo in 25 anni). Il nuovo Piano introduce misure per favorire l’incremento della produzione e mettere al riparo i consumatori internazionali dagli inganni del falso Made in Italy attraverso strategie di marketing per la valorizzazione di quelle eccellenze a marchio DOP. Per le imprese olivicole viterbesi, in particolare per quelle di Canino e dei comuni compresi nel disciplinare della DOP, si aprono nuovi scenari di espansione sui mercati esteri.
In generale, i dati sulla produzione di olio DOP Canino evidenziano un andamento strutturale positivo. Nella campagna olearia 2013 la produzione di olive è stata di 564.763 chili (olio DOP 74.751 chili), nel 2014 è stata di 651.291 chili (olio DOP 78.985 chili) mentre il 2015 olearia si è chiusa con 767.674 chili di olive per una produzione di olio DOP di 92.369 chili. Il Piano olivicolo, che punta a rilanciare la competitività del settore, destina risorse per favorire l’aumento della produzione, finanziare ricerca e innovazione e incentivare le attività di recupero varietale. Il nostro Paese è il secondo produttore mondiale dopo la Spagna, ma il primo per numero (ben 43) di oli extravergine DOP.
Fonte: www.tusciaweb.eu