Comparto punta sul valore delle Indicazioni Geografiche
Apre il cantiere per il rilancio dell’olio extravergine italiano: oggi a Roma si sono riuniti, nella quasi totalità, i Consorzi di tutela riconosciuti dal ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (Masaf) e che ammontano ad oggi a 24 organismi.
Il confronto per individuare strategie di rilancio e dare vita a un’ alleanza per il rilancio di DOP IGP è stato affrontato con l’incontro “Olio extravergine d’ oliva: Il fattore Ig”, presso il dicastero agricolo al quale è intervenuto il ministro Francesco Lollobrigida.
Al centro del tavolo, promosso da Origin Italia, quello di investire sul valore delle indicazioni Geografiche per aiutare e sostenere il comparto che può contare su 42 DOP e 8 IGP ma che nei primi nove mesi del 2023 vede il volume delle vendite calare dell’11%.
L’incontro ha messo in particolare in evidenza, sulla base di dati presentati da Ismea, che l’Italia, con 456 mila tonnellate di consumo interno (8,2 litri pro-capite), è il maggior consumatore di olio extravergine d’oliva, è il secondo produttore mondiale, con 290 mila tonnellate prodotte nel 2023 e il secondo esportatore con 359 mila tonnellate nel 2022.
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Fonte: Ansa.it