Il 2019 è stato un anno con meno prodotto certificato con 11mila tonnellate (-11%), a causa di una disponibilità complessiva 2018 particolarmente scarsa. Il valore alla produzione è di 82 milioni di euro (-4,6%) e di 134 milioni di euro al consumo (-7,4%). L’export riguarda il 39% della produzione certificata e raggiunge 56 milioni di euro (-11%).
In Toscana, Puglia e Sicilia si concentrano quasi i tre quarti del valore totale degli oli certificati, con un valore rispettivamente di 25 milioni di euro, 20 milioni di euro e 16 milioni di euro. Le prime cinque filiere per valore alla produzione sono Toscano IGP, Terra di Bari DOP, Val di Mazara DOP, Riviera Ligure DOP, Sicilia IGP che valgono 59 milioni di euro. Nello scenario nazionale crescono le IGP regionali, con un incremento produttivo di quelle esistenti e l’introduzione di nuove registrazioni (Olio di Puglia IGP nel 2019 e Olio Lucano IGP nel 2020).
Fonte: Fondazione Qualivita