All’assemblea dei soci di Origin Italia approvata all’unanimità la strategia di sostenibilità
Il 31 maggio 2024 si è svolta, presso il Pullman Almar Timi Ama di Villasimius (Cagliari), l’Assemblea annuale dei Soci di Origin Italia. L’incontro è stato, come di consueto, ricco di contenuti e fonte di dibattito e confronto tra gli attori delle filiere di differenti dimensioni e categorie di prodotto. L’organizzazione dell’Assemblea, nella suggestiva location sarda, è stata resa possibile grazie all’ospitalità del Consorzio per la Tutela della IGP Agnello di Sardegna e del Consorzio per la Tutela del Formaggio Pecorino Romano.
La Roadmap per lo sviluppo sostenibile delle filiere agroalimentari DOP IGP italiane
Uno dei punti salienti è stata l’approvazione all’unanimità del Progetto Sostenibilità di Origin Italia, uno schema unico dei requisiti di sostenibilità per il Sistema dei prodotti agroalimentari DOP IGP, fondamentale per mantenere il vantaggio competitivo delle Indicazioni Geografiche anche nei prossimi anni. L’ambizioso progetto è basato sul quadro scientifico posto in essere dalla FAO e oriGIn che, con un percorso iniziato nel 2016, ha portato alla definizione della Strategia di Sostenibilità per le Indicazioni Geografiche (SSGI). Tale lavoro di ricerca scientifica ha così definito i 442 indicatori sulla sostenibilità utilizzabili per valutare e monitorare lo sviluppo sostenibile delle IG.
A partire da questo quadro di riferimento, Origin Italia ha definito una roadmap strutturata in sei passaggi chiave, da sviluppare con la collaborazione operativa dei Consorzi di tutela e delle imprese, per accompagnare le realtà consortili nella definizione di uno standard comune al fine di evitare che lo sviluppo della sostenibilità delle IG prenda direzioni differenti, danneggiando così la certificazione dei regimi di qualità. La fase preparatoria è stata finalizzata alla selezione di un paniere di prodotti DOP IGP rappresentativo per le varie categorie di prodotto, con provenienza geografica e dimensioni differenti tra loro.
Nella fase di analisi preliminare della documentazione, che coinvolge 45 Consorzi di tutela, avviene l’acquisizione di una serie di documenti, tra cui disciplinare di produzione, piano di controllo e statuto, al fine di definire una mappatura dei requisiti di sostenibilità dei prodotti di riferimento sul modello SSGI, i cui risultati saranno illustrati ai CDA delle medesime realtà consortili. L’ambizioso progetto coinvolge, oltre all’Associazione e ai Consorzi di tutela, Fondazione Qualivita, gli Organismi di controllo e il mondo accademico e di ricerca.
Oltre a ciò, sono stati discussi e approvati i consueti punti all’ordine del giorno, ossia relazione dell’attività 2023, rendiconto di esercizio e rendiconto preventivo, illustrati dal presidente Cesare Baldrighi e dal direttore Mauro Rosati.
Il nuovo Consiglio Direttivo
Il futuro dei Consorzi di tutela passerà anche dalla nuova rappresentanza di Origin Italia con l’elezione dei 13 nuovi membri del Consiglio Direttivo dell’Associazione. Questo sarà infatti composto da: Cesare Baldrighi (Origin Italia), Riccardo Deserti (Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano), Stefano Fanti (Consorzio del Prosciutto di Parma), Stefano Fontana (Consorzio per la tutela del Formaggio Gorgonzola), Mario Emilio Cichetti (Consorzio del Prosciutto di San Daniele), Federico Desimoni (Consorzio tutela Aceto Balsamico di Modena), Elena Eloisa Albertini (Consorzio di tutela Arancia Rossa di Sicilia IGP), Alessandro Mazzette (Con.T.A.S. Consorzio per la tutela della IGP Agnello di Sardegna), Fabrizio Filippi (Consorzio per la tutela dell’Olio Extravergine di Oliva Toscano IGP), Luca Zaglio (Consorzio Melinda), Pier Maria Saccani (Consorzio per la tutela della Mozzarella di Bufala Campana DOP), Maria Viola Bonafini (Consorzio di tutela Olio Extravergine di Oliva Garda DOP) e Francesco Mennea (Consorzio per la tutela e la valorizzazione della Burrata di Andria IGP). In occasione della prima riunione del Consiglio Direttivo saranno invece nominati gli organi di presidenza.
Le sfide future del sistema IG
L’attività di Origin Italia sarà determinante per affrontare le sfide future che attendono il settore delle IG. Tra queste, emergono le vicissitudini legate all’introduzione di una etichetta nutrizionale fronte pacco e il relativo pericolo del Nutri-score quale sistema di armonizzato etichettatura, ma anche la necessità di incrementare le azioni volte a contrastare episodi di contraffazione, soprattutto online. Proprio in tale ambito un importante supporto potrà arrivare dall’implementazione dello specifico strumento di tutela internazionale introdotto dalla Legge sul Made in Italy a disposizione dei Consorzi, nonché dal ruolo che l’Associazione riveste in seno al Consiglio Nazionale per la Lotta alla Contraffazione e all’Italian Sounding (CNALCIS). Altro tema delicato per l’avvenire delle IG riguarderà, invece, la continua e incessante proliferazione di marchi e riconoscimenti pubblici che sviliscono il collaudato sistema DOP IGP e generano una inevitabile confusione nei confronti del consumatore.
Infine, nella giornata di sabato 1° giugno i Soci di Origin Italia hanno visitato alcune aziende agroalimentari della Sardegna, in particolare il Caseificio Argiolas Formaggi, con la collaborazione del Consorzio per la Tutela del Pecorino Sardo DOP e del Consorzio per la Tutela del Pecorino Romano, dove sono stati forniti approfondimenti sui due formaggi DOP, permettendo di scoprire i segreti della caseificazione e il suo processo passo per passo, dalla coagulazione del latte, fino alla formatura e salatura. Al termine della visita, il Consorzio per la Tutela dell’Olio Extravergine di Oliva di Sardegna DOP e APOS (Associazione Produttori Olivicoli della Sardegna) hanno organizzato una degustazione guidata degli Oli EVO Sardegna DOP, tenutasi all’interno della splendida cornice della Cantina Argiolas.
Fonte: Consortium 2024_02