Agrisole
L’Europarlamento non vuole aspettare la fine di giugno per siglare l’intesa definitiva sulla riforma. Se non è un ultimatum gli somiglia molto. E comunque la sostanza è la stessa, perché a due settimane dalla scadenza annunciata per un accordo politico formale Consiglio-Parlamento-Commissione sulla riforma della Pac restano troppe (e troppo importanti) questioni aperte. Così il Parlamento europeo, e in particolare la commissione Agricoltura, vorrebbe evitare di inaugurare il nuovo processo decisionale comunitario con una decisione presa all’ultimo respiro (notturno possibilmente) come ai bei vecchi tempi delle maratone ministeriali. «Il Parlamento europeo non può attendere l’ultima settimana del semestre di presidenza irlandese del Consiglio, per raggiungere il compromesso sulla riforma della Pac. Non possiamo aspettare l’ultima notte com’è abitudine del Consiglio».