Il Gazzettino – Pordenone
Sei marchi DOP o IGP su 264 prodotti tutelati a livello nazionale. Ma al sestetto di eccellenze del Friuli Venezia Giulia, che comprende Montasio DOP, il Prosciutto di San Daniele DOP, il Prosciutto di Sauris DOP, l’olio extravergine di oliva Tergeste DOP e la Brovada DOP, oltre alla DOP interregionale dei Salamini Italiani alla Cacciatora DOP, potrebbe aggiungersi presto la prima indicazione geografica protetta. A colmare lo zero che attualmente fa segnare la casella IGP sarà una specialità di origine decisamente mitteleuropea, contrassegnata con l’indicazione generica di Acquaviti di frutta del Friuli Venezia Giulia. Questo il “marchio” depositato con la richiesta ufficiale di registrazione, presentata al Ministero delle Politiche agricole da Federvini e pubblicata sulla Gazzetta ufficiale 120 del 26 maggio 2014, ma i distillati di cui si richiede la registrazione sono in realtà tre, e caratterizzati in modo molto più preciso. Si tratta del Williams Friulano, del Kirsch Friulano e dello Slivowitz del Friuli Venezia Giulia, tre acqueviti di pere, ciliegie e prugne ben note agli amanti di grappe e distillati, ma tradizionalmente attribuiti alla tradizione agroalimentare mitteleuropea.
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