Prevenire e combattere le registrazioni di nomi di dominio .eu speculative che violano diritti precedentemente riconosciuti fra i quali, marchi registrati nazionali e comunitari, Indicazioni Geografiche o Denominazioni di Origine: è questo l’oggetto di analisi della ricerca appena divulgata dall’Ufficio delle pubblicazioni dell’Unione Europea.
La registrazione speculativa e abusiva è definita come una registrazione di nomi di dominio identica o confusa in quanto simile a un nome per il quale un diritto è riconosciuto o stabilito dal diritto nazionale e/o comunitario e dove è stato registrato dal titolare senza alcun diritto o interesse legittimo associato a tale nome, o è stato registrato e utilizzato in malafede.
Gli autori della ricerca commissionata dalla Commissione Europea sottolineano che: “Attualmente, i titolari di diritti di proprietà intellettuale diversi dai marchi, come Indicazioni Geografiche e Denominazioni di Origine, nomi commerciali, identificativi commerciali e nomi di società, ecc., hanno accesso a misure curative solo quando l’abuso la registrazione in .eu è già avvenuta. Pertanto, il registro .eu dovrebbe studiare soluzioni per istituire collaborazioni con entità e agenzie per effettuare controlli in banche dati (ad esempio, il registro delle Indicazioni Geografiche dell’UE della Commissione europea – eAmbrosia) e, in caso di identità o somiglianza con i nomi di dominio .eu, notificare al titolare dei diritti (direttamente o indirettamente) consentendo a quest’ultimo di agire o agire direttamente d’ufficio. Ciò significherebbe in pratica estendere la funzionalità di avviso anche a tali diritti di proprietà intellettuale”.
La ricerca valuta le pratiche volte a prevenire e combattere le registrazioni di nomi di dominio .eu speculative e offensive, analizzando in particolare:
- Le collaborazioni del registro .eu con l’Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale (EUIPO), Europol e altre agenzie dell’Unione Europea
- La procedura di registrazione .eu
- Il meccanismo Alternative Dispute Resolution (ADR) in atto per la risoluzione delle controversie sui nomi di dominio