Per evitare fraintendimenti ai consumatori e danni per i produttori di Nocciola del Piemonte IGP, la nocciola sarà sì “Tonda e gentile”, ma se coltivata altrove non più delle “Langhe”. Dopo un lungo dibattito e l’incontro a Roma tra il viceministro alle Politiche agricole, Andrea Olivero, e l’assessore piemontese all’Agricoltura, Giorgio Ferrero, si è condivisa la necessità di tutelare la parola “Langhe”, togliendola dalla menzione nella varietà “Tonda Gentile”.
Ora battaglia europea. Un passo importante per cercare di colmare le lacune normative che hanno fatto sì che, in passato, potesse esserci un uso improprio della denominazione: come quando l’Olanda, nel 2012, registrò il materiale vivaistico con il nome “Langhe”. «Abbiamo messo la parola fine alla questione della denominazione delle piante di nocciolo in Italia – spiega Ferrero – rimane aperta la battaglia a livello europeo. Coinvolgeremo istituzioni ed europarlamentari». L’europarlamentare Alberto Cirio aveva seguito la vicenda in Commissione europea e convocando ad Alba una conferenza stampa. Conclude Olivero: «L’incontro è stato fondamentale per rafforzare il processo di tutela a favore della varietà. Lavoriamo a stretto contatto con l’assessorato».
Fonte: La Stampa