Durante l’anteprima, in scena dal 1° al 4 febbraio, sono state presentate le nuove vendemmie del re delle Langhe e dei suoi accoliti. Si registra un cambio di prospettiva per un evento incentrato più sull’esperienza e la conoscenza del territorio.
Nuove annate e nuova location a Nebbiolo Prima. L’Anteprima dedicata alla stampa italiana ed estera – mentre Grandi Langhe è aperto agli operatori del settore a Torino – quest’anno ha presentato il Barolo DOP 2020 con la sua Riserva 2018, il Barbaresco DOP 2021 con la Riserva 2019 e il Roero DOP 2021 con la Riserva 2020 nella sede inaugurata lo scorso settembre.
Il Consorzio che riunisce 314 soci che utilizzano l’omonima antica bottiglia progettata per questi grandi vini, oggi ancora più green e leggera, per i suoi 50 anni si è regalato una nuova sede nello storico palazzo Govone nel centro storico di Alba (Cuneo). È qui che, dal 1° al 4 febbraio, i professionisti giunti dalla Penisola, dall’Europa e da Oltreoceano hanno potuto assaggiare 175 vini, uno per azienda (tra cui 29 prove di botte), in anteprima.
Ma la manifestazione non si ferma qui. Dopo le sessioni di degustazioni mattutine si spostava nei vigneti delle Langhe con visite guidate ad aziende, dove venivano allestiti banchetti per walk-around tasting con altre Cantine del territorio, per terminare ogni giornata con cene con i produttori nei migliori ristoranti di Alba.
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Fonte: Civiltà del Bere