In concomitanza con le festività pasquali, i NAC, Nuclei Antifrodi Carabinieri Del Comando Carabinieri Politiche Agricole Alimentari hanno intensificato le attività di vigilanza sulle produzioni agroalimentari, attivando controlli straordinari che hanno puntato l’attenzione sulla tracciabilità. Ma anche sull’etichettatura dei prodotti agroalimentaritradizionalmente presenti sulla tavola degli italiani in questo periodo. In particolare l’azione dei NAC, che hanno operato su tutto il territorio nazionale in un quadro di stretta collaborazione inter-istituzionale anche con l’ l’Ispettorato Tutela Qualità e Repressione Frodi del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e la rete degli Organismi di vigilanza dei principali Consorzi di Tutela, è stata rivolta a verificare le norme sulla comunicazione commerciale ingannevole, in attuazione della normativa europea che vieta l’ evocazione di marchi di qualità e l’utilizzo di indicazioni suggestive e fuorvianti, specie con riferimento a contenuti nutrizionali inappropriati o a denominazioni e indicazioni non corrispondenti ai luoghi di origine, agli ingredienti, alla scadenza e ai disciplinari di produzione.
Le verifiche ispettive dei NAC hanno riguardato n. 165 aziende ed attività commerciali, con controlli anche sulle linee produttive, presso i principali centri turistici, gli agriturismi e la grande distribuzione organizzata, ed hanno portato a verifiche incrociate – con accertamenti completi sull’intera filiera dei prodotti controllati – in varie province del territorio nazionale: Torino, Brescia, Bergamo, Verona, Parma, Mantova, Vicenza, Firenze, Fermo, Ascoli Piceno, Roma, Napoli, Salerno, Trapani, etc.
Tra le irregolarità riscontrate sono stati individuati su alcune filiere di prodotti di largo consumo le seguenti frodi: prodotti e ingredienti non corrispondenti alle etichette, con indebite evocazioni ad esempio del “Pistacchio verde di Bronte DOP” e del “Sale Marino di Trapani IGP“; altri prodotti con indebite evocazioni di prodotti DOP quali “Grana Padano DOP“, “Parmigiano Reggiano DOP“, “Prosciutto Toscano DOP“, “Pecorino Toscano DOP“, “Mozzarella di Bufala Campana DOP“.
Per tali violazioni i NAC hanno operato ritiri dal mercato del prodotto e Sequestri su 20.500 etichette irregolari, mentre d’intesa con l’Ispettorato Tutela Qualità e Repressione Frodi del Mipaaf è stata disposta anche la misura della declassificazione di n. 250 forme di Grana e Parmigiano irregolari.
Altre irregolarità di particolare rilievo hanno riguardato: – la commercializzazione in Provincia di Firenze di prodotti scaduti di validità ( 23 Kg. di insaccati e formaggi) in un centro della g.d.o. per il quale è stato disposto il blocco ufficiale dalle autorità sanitarie; – la vendita nelle Province di Napoli e Salerno di prodotti dolciari (72 KG. di uova pasquali di cioccolato, torroni, prodotti da forno) commercializzati senza etichetta, e lavorati e conservati in laboratori non conformi alle prescrizioni igieniche. I controlli hanno riguardato anche il settore degli agriturismi, tradizionali ritrovi dei nuclei familiari durante le festività pasquali.
Le verifiche hanno avuto una funzione essenzialmente preventiva volta a sensibilizzare gli operatori del settore al rispetto delle norme specie in materia di prescrizioni imposte sui servizi e sulla ricettività: in quattro strutture delle Province di Fermo e Ascoli Piceno sono state riscontrate irregolarità gestionali e inosservanza ai vincoli autorizzativi sulla capacità ricettiva.
I controlli straordinari sono tuttora in corso e le verifiche sulle linee produttive e di commercializzazione proseguiranno per le festività pasquali allo scopo di garantire la più ampia tutela dei consumatori. Anche in questa fase i dati di esperienza acquisiti dai NAC hanno confermato che il sistema dei controlli straordinari sulle filiere, svolti in particolare sull’osservanza delle norme su etichettatura e alla tracciabilità, consente di contrastare efficacemente i nuovi fenomeni delle frodi alimentari e di assicurare nel contempo le regole di leale concorrenza nel mercato.
Nei primi mesi del 2014 sono stati operati sequestri su 21.913 Kg. di prodotti alimentari irregolari, e su 219.300 etichette /packaging irregolari (oltre 3 milioni sono state sequestrate nel 2013).
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