Per la “Giornata mondiale dell’alimentazione 2016”, celebrata domenica 16 ottobre a ricordo della nascita della FAO nel 1945, il circuito dei Musei del Cibo è pronto a far conoscere e scoprire attraverso visite guidate, laboratori didattici e degustazioni i suoi sei Musei dedicati alle eccellenze eno-gastronomiche del territorio parmense. Durante tutta la giornata sarà possibile accedere gratuitamente ai Musei. I più piccoli potranno sperimentarsi in divertenti attività mentre per i più grandi sono in programma percorsi di visite guidate, approfondimenti e degustazioni speciali.
Dalle ore 15.30 i giovani visitatori potranno diventare i padroni dei Musei del Cibo per un pomeriggio. “Un museo tutto per noi” è la visita interattiva in programma presso il Museo del Parmigiano, il Museo del Prosciutto e il Museo del Salame; l’iniziativa vuole fare conoscere ai bambini che cos’è un Museo e le mille storie che ha da raccontare. “Giallo semola” è invece l’attività proposta al Museo della Pasta: un gioco teatrale per raccontare, in modo ironico, le figure dei mastri pastai e della pasta. Per finire bambini e ragazzi potranno divertirsi con una caccia al tesoro molto particolare: “Caccia ai tesori…dell’orto”, nelle Cantine del Museo del Vino.
Dalle ore 17.00 il “focus” si sposta sugli adulti con visite guidate accompagnate da esperti e degustazioni speciali. Presso il Museo del Parmigiano, “Il Parmigiano Reggiano Re dei formaggi: conoscere e degustare”, si potranno degustare gratuitamente formaggi di 12-24-36 mesi con la preziosa guida di Elena Zanlari (Consorzio del Parmigiano Reggiano) e Roberta Mazzoni (Didattica Musei del Cibo). “Dal chicco alla sfoglia” è la visita guidata al Museo della Pasta a cura di Andrea Fabbri dell’Università degli Studi di Parma e Giancarlo Gonizzi, Coordinatore Musei del Cibo. Durante il percorso di visita verranno approfonditi i processi per la lavorazione della pasta. Alla Cantina dei Musei del Cibo è in programma la visita guidata, “Dalla Vite al vino”, curata da Benedetta Chiancone dell’Università degli Studi di Parma che spiegherà le antiche origini vinicole del Parmense e presso il Museo del Salame, Giovanni Japichino Delegato dell’Accademia Italiana della Cucina di Parma e Albino Ivardi Ganapini, Vicepresidente dei Musei del Cibo, accompagneranno il pubblico a scoprire la storia e l’antica tradizione di uno dei prodotti che hanno reso Parma famosa in tutto il mondo. Al Museo del Prosciutto, Marco Furmenti, del Master Comet dell’Università di Parma, affiancato da Alessandra Mordacci, Conservatore dei Musei del Cibo, con l’aiuto di un antico modello didattico, “smonterà” un maiale per scoprire da dove nascono gli straordinari salumi del territorio parmense, svelerà i segreti del sale e accompagnerà una degustazione verticale (a pagamento) nella Prosciutteria del Museo.