L’ad: consolidamento bancario inevitabile e utile, solo questione di tempo
“La distribuzione del dividendo rappresenta la svolta. Con gli utili a 2 miliardi, una buona performance operativa sostenibile e la notevole capacità di generare capitale ci è sembrato giusto dare un segno di apprezzamento a chi ha creduto nel nostro progetto. Con il dividendo si entra in una nuova normalità anche riguardo la remunerazione degli azionisti”.
A due anni dalla nomina al vertice del Monte dei Paschi di Siena con la missione di salvarlo, il CEO Luigi Lovaglio fa il punto sulla «fase due». Porta sempre con sé il piano industriale: “Mi piace guardarlo e vedere che lo abbiamo già in gran parte realizzato”.
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I nuovi progetti?
“C’è ancora tanto valore da far emergere. L’esempio è il brand Mps Banca Verde, rimasto in un cassetto per lungo tempo, che abbiamo valorizzato nell’ambito del progetto Agridop, focalizzato su finanziamenti e servizi alle imprese della filiera agroalimentare. Partiamo già da impieghi per circa 5 miliardi e vogliamo essere la banca di riferimento per quel mercato. D’altronde Mps è stata la prima nella storia a introdurre il pegno rotativo sul vino. Il prossimo passo sarà l’agrisolare”.
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Fonte: Corriere della Sera
Crediti foto: Italia Informa