Non dirò mai, neppure sotto tortura, quale delle due preferisco». Glissa il ministro delle Politiche agricole Mario Catania, e non scioglie la riserva: è migliore la mozzarella Dop del Casertano o quella del Salernitano? Senti i produttorilocali, ognuno tira l’acqua al suo mulino, o – se preferite – il latte al suo caseificio. Ma su un aspetto Catania, che arriva al ruolo di ministro tecnico da direttore generale dello stesso dicastero, non lascia adito a dubbi: «Alcuni aspetti inerenti la modifica del disciplinare di produzione della mozzarella dop non sono condivisibili». Percorso lungo e tortuoso quello del nuovo disciplinare. Le «doglianze» arrivano dal dg del Consorzio di tutela, Antonio Lucisano: «Il piano è fermo da un anno in Regione». L’ente regionale deve esaminare il caso e dare un parere obbligatorio ma non vincolante. Poi la pratica passa al ministero. Fatto è che sono almeno due i punti – posti al centro della riforma dei criteri di produzione – su cui il ministro non è convinto.
Fonte: Mattino Caserta