Il Resto del Carlino
La crisi dei consumi non risparmia i salumi, ma sfiora appena la mortadella, l’insaccato-simbolo della nostra città, protagonista dell’ottava edizione di Mortadella please: festival internazionale che per tre giorni, da venerdì a domenica prossima, si svolge a Zola Predosa, dove hanno sede Alcisa e Felsineo, aziende leader sul mercato di questa prelibatezza. «Se il consumo dei salumi, come aggregato secondo i dati Nielsen, nell’ultimo anno sono calati del 4,4 per cento. Per la mortadella in generale il calo è sotto il 2 per cento » ha spiegato ieri mattina Gisella Cenni, responsabile marketing del gruppo Grandi salumifici italiani spa. «Un dato minimo che si spiega con il livello qualitativo e l’appeal raggiunto da questo salume straordinario». La dimensione del comparto per la quota garantita dal marchio Igp l’ha fornita Gabriella Montera, assessore provinciale all’Agricoltura: «I tre produttori bolognesi di mortadella Igp nel 2013 ne hanno prodotto 14,6 milioni di chili, quasi il 40% dei 38 milioni di chili messi sul mercato dai 31 salumifici aderenti al consorzio – ha spiegato l’assessore-.
Il tutto con riflesso positivo su tutta la filiera, basta pensare all’abbinamento ideale con i nostri vini, in particolare col Pignoletto». UN PRODOTTO dalle caratteristiche nutrizionali e produttive che saranno illustrate in diretta nel corso delle visite guidate agli stabilimenti Felsineo e Alcisa, un appuntamento che ogni anno viene scelto da centinaia di persone attratte dalla possibilità di approfondire un processo alimentare storicamente complesso e rigoroso. «La mortadella è una delle eccellenze del nostro territorio e questo festival valorizza il prodotto e il lavoro serio che ne è alla base» hanno spiegato il sindaco Stefano Fiorini e l’assessore Marco Landucci nella conferenza stampa di ieri mattina a Palazzo Malvezzi.
‘Mortadella please’ tre giorni dedicati al salume anti crisi