Italia Oggi
LE 31 le aziende che fanno parte del Consorzio hanno venduto lo scorso anno 38,5 milioni di chilogrammi di Mortadella di Bologna IGP, per un fatturato di 600 milioni di euro, il 12% dall’export. «La quota potrebbe essere maggiore ma c’è il problema delle imitazioni che coinvolge tutto il made in Italy alimentare», dice Corradino Marconi, presidente del Consorzio della Mortadella di Bologna IGP. «Purtroppo accade di trovare nei punti vendita all’estero prodotti di colore “mattonato”, con nomi che ricordano vagamente l’italianità, falsi che danneggiano sia i consumatori sia i produttori».
Il 40% del fatturato arriva dal prodotto Igp, cioè da un disciplinare che impone questi ingredienti: spalla e gola di maiale, prosciutto tritato, pepe, aglio e, a discrezione, pistacchio. Il procedimento prevede poi l’utilizzo di stufe ad aria secca, con tempi di cottura che vanno da poche ore a diversi giorni. Segue una docciatura con acqua fredda e una sosta in cella di raffreddamento per stabilizzarla.