Iniziata la molitura nei frantoi del Monti Iblei DOP Olio EVO, le rese in calo dal 15-20% al 50% nella Sicilia Occidentale. Qualità però molto alta per l’assenza di mosca e parassiti.
I frantoi siciliani da qualche giorno hanno iniziato la molitura della campagna olearia 2024-2025. Il caldo e la carenza di piogge hanno ridotto i raccolti del 15-20% ma in alcune aree dell’Isola, soprattutto nella parte occidentale, si registrano, secondo le stime della Cia, cali di produzione che raggiungono e superano il 50%.
A compensare la ridotta resa degli ulivi contribuisce però la qualità delle drupe. “È meravigliosa”, si compiace il presidente del Consorzio di tutela della Dop Monti Iblei, Giuseppe Arezzo.
Merito proprio delle temperature elevate che non hanno consentito alla mosca dell’ulivo di proliferare. “Questo parassita quest’anno – aggiunge – non ha fatto danni che poi si traducono in una eccessiva acidità del prodotto che potrebbe creare problemi per gli oli certificati. La produzione risente però della siccità. Gli alberi sono meno carichi anche se questa situazione varia a macchia di leopardo da comprensorio a comprensorio. Naturalmente le aziende prive di impianti di irrigazione soffrono in misura maggiore.
Nell’area della DOP Monti Iblei, che comprende buona parte delle province di Ragusa, Siracusa e Catania, possiamo dirci soddisfatti. Indubbiamente aggiunge Arezzo – i costi di energia, acqua e manodopera sono aumentati e la minore quantità di prodotto non consente di ridurre i prezzi che, per la DOP Monti Iblei, dovrebbero attestarsi allo stesso livello dello scorso anno sui 12 euro al litro“.
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Fonte: Gazzetta del Sud