La Repubblica
Finalmente diventata una provincia, il Monferrato, anche se nessuno ancora se n’è accorto.
La fusione prevista tra quelle di Asti e Alessandria, infatti, ha riunito dopo secoli quello che l’uomo aveva separato: l’Alto e il Basso Monferrato. […].
È una distesa di morbide colline che si allunga da Asti a Casale e ad Acqui Terme, tra il Po e l’Appennino, e che rivaleggia con le più aspre e selvagge, e oggi più ricche e famose, Langhe.
Insieme, Monferrato e Langhe, si sono candidate per far entrare i loro paesaggi collinari nel Patrimonio mondiale dell’umanità dell’Unesco.
[…] Carducci non si era sbagliato: il Monferrato è, ancora oggi, prima di tutto, terra di vigne e di castelli.
[…] Siamo nella terra di quella Barbera che ben si sposa con i cibi di questo territorio che, come e più delle Langhe, è la vera culla della cucina piemontese.