Molini Pivetti pubblica il primo report di Sostenibilità per condividere il percorso di crescita sostenibile e il suo sviluppo virtuoso verso un’economia circolare, mettendo in primo piano quattro pilastri fondamentali: Agricoltura, Territorio, Responsabilità e Squadra.
Fondata da Valente Pivetti nel 1875, con la costruzione di un molino a vapore per la macinazione del grano tenero, Molini Pivetti è oggi l’azienda italiana specializzata nella produzione di farine di alta qualità per uso professionale e per uso domestico; una realtà con un fatturato di 62 milioni di euro (2021) e una capacità produttiva pari a 240.000 tonnellate di sfarinati e semilavorati l’anno, che dà lavoro a 75 dipendenti ed è cresciuta grazie alla passione per la tecnologia, riuscendo a trasformare il piccolo mulino iniziale in un mulino industriale capace di macinare grano per tutte le tipologie di utilizzatori.
L’azienda conta tre stabilimenti produttivi, sei centri di stoccaggio, due laboratori di ricerca dotati di strumentazioni avanzate, un nuovo magazzino automatizzato, oltre a otto tecnici esperti per garantire i più elevati standard qualitativi in ogni fase produttiva, con i marchi Molini Pivetti e Molino San Giovanni.
La prima edizione del report di sostenibilità ha preso in considerazione i dati relativi all’anno 2021 in base a rilevazioni costruite ad hoc ed aventi come punto di riferimento i GRI Standard, elaborati dal Global Reporting Initiative.
“Questo report racconta quali sono i valori che orientano le decisioni di ogni giorno – commenta Gianluca Pivetti, membro del Board Molini Pivetti S.p.A. – Squadra, Agricoltura, Territorio e Responsabilità sono i pilastri che sorreggono la nostra idea di sviluppo sostenibile e che ci guidano nel metterla in pratica. Il report descrive i progetti e i principali risultati che abbiamo raggiunto e rappresenta un ulteriore impegno concreto nella direzione della sostenibilità delineando la strada che vogliamo intraprendere per gli anni a venire”.
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Impatto ambientale: l’analisi LCA della filiera Campi Protetti Pivetti
Molini Pivetti ha condotto uno studio utilizzando la metodologia dell’analisi del ciclo di vita (Life Cycle Assessment, LCA) riferito ad un 1 kg di farina prodotta nella filiera Campi Protetti Pivetti, tracciata e controllata in tutte le sue fasi, dal campo fino alla macinazione in molino.L’analisi LCA ha permesso di definire che il carbon footprint del prodotto Molini Pivetti è pari a circa 0,5 kg di CO2 equivalente per kg di farina, e che la fase di coltivazione è una di quelle più rilevanti. Di qui, la decisione di Molini Pivetti di focalizzare l’attenzione sulla fase agricola delle filiere, sia in maniera diretta sia organizzando e promuovendo attività sul territorio finalizzate ad aumentare la sensibilità sociale per questa tematica. Il risultato oggi è, da una parte, il marchio Campi Protetti Pivetti Sostenibile, certificato dall’ente CSQA, sinonimo di una filiera controllata e sostenibile, dalla semina fino allo smaltimento del sacchetto in carta; dall’altra, la linea di farine da agricoltura sostenibile: prodotti 100% italiani, lavorati nel rispetto del pianeta, limitando il più possibile l’impatto sull’ambiente, con l’obiettivo di favorire nuovi modelli di consumo orientati a salvaguardare il futuro delle prossime generazioni.
L’impegno, si legge nel report, è di diventare presto Società Benefit, ovvero di integrare nei propri obiettivi quello di avere un impatto positivo sulla società creando valore condiviso. Per leggere il report completo Molini Pivetti: https://www.molinipivetti.it/report-di-sostenibilita-2021/
Fonte: Il Sole 24 Ore