La Gazzetta del Mezzogiorno
Signori, ecco a voi i nuovi protagonisti del Gargano, limone e arancia, per i quali è in corso una grande operazione di riscoperta e valorizzazione. «I nostri agrumi sono unici in Italia – dice Alfredo Ricucci, presidente del consorzio di Valorizzazione – perché maturano più tardi rispetto agli altri e dunque possono godere di una finestra di mercato esclusiva. Lo chiarisce anche il disciplinare di regolamento europeo della Igp secondo il quale gli agrumi del Gargano possono essere commercializzati soltanto dopo il 15 aprile». Per fare in modo che la produzione incalzi, il consorzio ha avviato un programma di promozione con i coltivatori: per il momento i soci sono 42 ma ora, grazie a un finanziamento di 300mila euro dell’ex Agensud, potrebbero aumentare: «Il bando – spiega Ricucci – ci permette di sviluppare un’azione di promozione dell’agrume garganico senza del quale sarebbe stato impensabile promuoverlo. Il progetto – aggiunge – prevede uno studio delle qualità esistenti, la realizzazione di un vivaio, la sanificazione delle piante per reimpiantare il prodotto autoctono la cosiddetta “pianta duretta” del Gargano. Faremo, inoltre, anche una campagna informativa sull’arancia e limone del Gargano».
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