Corriere della Sera
C’è una località in provincia di Agrigento, Ribera, nominata la «città delle arance», per via dei frutti che produce, talmente perfetti da raggiungere l’ambita Dop (denominazione di origine protetta). Peccato che ancora una volta noi italiani non conosciamo i nostri migliori prodotte. E allora cominciamo dai bambini. «Questa arancia è un prodotto di nicchia davvero speciale», dice il gastronomo siciliano Martino Ragusa. «Dolce, piace ai bambini, e senza semi grazie a una mutazio ne spontanea. Ma soprattutto è perfetta per essere trasformata in un piatto, perché croccante, quasi carnosa, poco aspra, digeribilissima e con la caratteristica unica di avere pellicine interne che si sciolgono immediatamente in bocca risultando per niente fibrosa. Non a caso è l’unico agrume Dop». Ragusa ha ideato un format articolato su cinque città italiane per rivalutare l’arancia nelle scuole e nella cucina dei ristoranti.
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