Presentata in digitale l’iniziativa Eataly, Federdoc, Qualivita, orIGin Italia e Treccani per la valorizzazione dei prodotti agroalimentari e vitivinicoli DOP IGP
Nicola Farinetti – Amministratore delegato Eataly
Il racconto del Made in Italy di qualità è il presupposto su cui si basa il modello di Eataly. Abbiamo creato punti vendita in grado di ospitare percorsi di approfondimento e di didattica con l’obiettivo di dare ai nostri clienti occasioni per diventare più consapevoli attraverso ogni esperienza vissuta insieme a noi. Accogliamo questo progetto con grande soddisfazione avendo la possibilità di collaborare con i maggiori rappresentanti dei prodotti italiani DOP e IGP.
Riccardo Ricci Curbastro – Presidente Federdoc
Con l’iniziativa “I capolavori a denominazione di origine”, Eataly, Federdoc, oriGIn Italia, Fondazione Qualivita e Treccani, sanciscono un’alleanza strategica che si propone di rilanciare l’immagine del Made in Italy agroalimentare e vitivinicolo di qualità in Italia e all’estero, attraverso una suggestiva e innovativa narrazione dei prodotti DOP-IGP e dei rispettivi territori d’origine. Un progetto ambizioso, frutto di una collaborazione sinergica quanto mai necessaria nel comparto eno-agroalimentare nazionale, che intende valorizzare e mettere a sistema gli elementi fondanti di un patrimonio culturale unico al mondo.
Cesare Mazzetti – Presidente Qualivita
Questa iniziativa rappresenta un grande valore per la Fondazione Qualivita che celebra proprio in questi giorni l’anniversario dei 20 anni di attività a sostegno del settore DOP IGP. Abbiamo sempre creduto che le Indicazioni Geografiche del Paese rappresentino non solo la tradizione ma anche la l’identità culturale dei territori; per questo motivo è importante accompagnare la valorizzazione dei prodotti agroalimentari e vitivinicoli DOP IGP con una informazione approfondita in modo da esaltare tutti gli aspetti caratterizzano questo patrimonio collettivo. Siamo soddisfatti di avere messo insieme per la prima volta gli attori principali per affrontare insieme in una maniera innovativa anche la promozione internazionale del Made in Italy dove la cultura del cibo rappresenta un vero e proprio valore aggiunto anche per le imprese.
Cesare Baldrighi – Presidente Origin Italia
Oggi che le sfide sono più che mai planetarie, è necessario che il sistema agroalimentare delle eccellenze italiane con particolare riferimento a quelle a Indicazione Geografica, tutelate dai marchi di qualità europei DOP e IGP, faccia sinergia e parli ad una sola voce in termini di promozione e valorizzazione di un patrimonio che non è solo agricolo ma anche e soprattutto culturale. Come rappresentanti istituzionali del mondo dei Consorzi abbiamo una doppia responsabilità nei confronti delle imprese del comparto e dei cittadini, consumatori. Come attori della filiera produttiva abbiamo l’obbligo di mettere in campo tutte le azioni perché le nostre imprese possano continuare a produrre e a competere nei mercati nazionali e internazionali; come custodi di questa straordinaria eredità culturale, abbiamo il dovere di farci portavoce di un patrimonio storico e culturale di eccellenze unico al mondo.
Massimo Bray – Direttore Generale Treccani
Treccani è lieta di partecipare all’iniziativa presentata oggi, al fianco di partner come Qualivita, Federdoc, Eataly e Origin Italia. “I capolavori a denominazione di origine” vuole stimolare un pubblico sempre più numeroso alla scoperta e all’apprezzamento di sinergie e collaborazioni tra il comparto agroalimentare e vitivinicolo italiano e il mondo della cultura. Sono convinto che questo comparto produttivo, che è impegnato in grandi sfide internazionali, necessiti, soprattutto in questo momento, di risposte e idee nuove, sia sul piano della tutela che della valorizzazione dell’identità culturale di cui è straordinario portavoce nel mondo. E sono orgoglioso di poter affermare che, per realizzare la loro missione, oggi più che mai i nostri produttori di cibo e vino possono contare sull’accoglienza tributata loro da parte della comunità culturale italiana, raccolta intorno al portale Treccani.it, a opere come l’Atlante Qualivita-Treccani 2020 e, non ultima per importanza, la rete commerciale Treccani che, anche in questi mesi così difficili, ha continuato a portare il valore delle IG nelle case degli italiani.
Paolo De Castro – Parlamentare Europeo e presidente del Comitato scientifico di Qualivita
Il successo straordinario riscosso con la pubblicazione l’anno scorso dell’Atlante Qualivita Treccani dimostra il crescente peso specifico del binomio gastronomia-cultura, in un’Italia che è patria e culla di tradizioni alimentari riconosciute nel mondo; un binomio che è parte integrante del nostro Paese. E questa identità è una distintività che si traduce in un vantaggio commerciale e di mercato. Per questo l’accordo per la valorizzazione del sistema agroalimentare di qualità, con la partnership fra Eataly, Federdoc, Fondazione Qualivita, Origin Italia e Treccani, rappresenta un’ulteriore occasione per promuovere in senso lato la cultura italiana.
Manlio Di Stefano – Sotto Segretario Ministero degli Esteri
L’agroalimentare rappresenta la prima filiera dell’economia italiana, con 538 miliardi di euro di fatturato, pari al 25% del Pil nazionale, e il secondo comparto per volumi di export, con 44,6 miliardi di euro. Questi risultati sono raggiunti anche grazie a una produzione che mette l’accento sulle specificità del nostro territorio e fa della qualità la propria bandiera: la qualità e la comunicazione della qualità, di cui voi vi fate costantemente carico. Iniziative come “i capolavori a denominazione di origine” sono preziose e ricevono per questo tutto il nostro plauso perché sono espressione di quello che anche noi auspichiamo da tempo e proporre sempre di più: fare sistema.
Teresa Bellanova – Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali
Il sistema delle Indicazioni geografiche è uno snodo strategico delle politiche di sviluppo agroalimentare del Paese. Conferma il legame indissolubile tra cibo e territorio e mette in campo un’economia straordinaria, punto di riferimento della nostra filiera agroalimentare e della nuova agricoltura che siamo impegnati a costruire. Il patto e l’alleanza che oggi cinque realtà importanti stringono per promuovere questo sistema nel mondo, non può che essere accolto come una ottima notizia, perché sottolinea quanto sia importante fare ed essere sistema nel posizionamento globale, per parlare di più e meglio ai cittadini consumatori. Il made in Italy parla al mondo così: cibo di eccellenza, territori di grande bellezza, cultura enogastronomica, distribuzione di qualità. Un biglietto da visita che ci rende forti anche in questo momento difficile, spingendoci ancora di più a sostenere e valorizzare questo patrimonio così unico, frutto del lavoro e dell’impegno di tantissime donne e uomini a cui va il nostro grazie.
Fonte: Fondazione Qualivita