Stanziati dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali 32 milioni di euro (14 milioni di euro per ciascuno degli anni 2016 e 2017, più oltre 4 milioni di euro in conto residui) per l’attuazione del “Piano olivicolo nazionale” previsto dalla legge n. 91 del 2015. Con la finalità di incrementare la produzione nazionale di olive e di olio extravergine di oliva, senza accrescere la pressione sulle risorse naturali, promuovere le attività di ricerca e per accrescere e migliorare l’efficienza dell’olivicoltura italiana, sostenere le iniziative di valorizzazione del Made in Italy e delle classi merceologiche di qualità superiore certificate dell’olio extravergine di oliva italiano e stimolare il recupero varietale delle coltivazioni nazionali di olive da mensa in nuovi impianti olivicoli integralmente meccanizzabili. Le risorse finanziarie sono state così ripartite dal Mipaaf: 4,5 milioni per l’anno 2016, 4 milioni per il 2017, 2 milioni per l’anno 2016, 2,5 milioni per il 2017 e 2,5 milioni in conto residui, per la promozione dell’attività di ricerca e per accrescere e migliorare l’efficienza dell’olivicoltura italiana , con particolare attenzione alle attività di ricerca e di difesa da organismi nocivi per l’olivo (Xylella fastidiosa).
Fonte: ItaliaOggi