Un corso di formazione per undici richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale ospiti del centro di San Cono, gestito dalle cooperative Opera Prossima, San Francesco e Iride.
È quello avviato da Openjobmetis (unica agenzia per il lavoro quotata in Borsa Italiana), nell’ambito dell’accordo siglato lo scorso anno con l’Associazione lavoratori stranieri del Movimento cristiano lavoratori e il Consorzio umana solidarietà. Protagonista il Ficodindia di San Cono DOP, prodotto d’eccellenza della località siciliana e coltura madre riconosciuta in tutto il mondo. Sono infatti circa 180 gli ettari destinati alla coltivazione specializzata di ficodindia, che garantiscono una produzione potenziale annua che si attesta attorno ai 30.000 quintali di frutta.
L’obiettivo della formazione, e più in generale, dell’intero progetto, supera i confini di San Cono. I corsisti vantano ora una competenza professionale specializzata che potrà tornare loro utile in altre realtà agricole siciliane, italiane e, auspicabilmente con la risoluzione positiva delle crisi umanitarie che li hanno costretti alla fuga, anche nei loro Paesi d’origine. Senza dimenticare il contributo alla lotta al sommerso, all’illegalità e allo sfruttamento che ispira questa catena di valore. Sono proprio le preziose Politiche attive di inserimento lavorativo dedicate ai migranti a costituire uno dei principi cardine del sistema di accoglienza. Lo scopo è quello di accompagnare l’uscita dei beneficiari dal sistema di accoglienza e di prevenire fenomeni di sfruttamento lavorativo ed esclusione sociale, offrendo utili competenze e opportunità lavorative a partire proprio dal contesto locale.
Fonte: Quotidiano di Sicilia