Il Tirreno
Sette milioni e 584mila euro (più IVA) per le mense di asili nido, e scuole cittadine. È il valore della maxi gara di appalto lanciata dal Comune in questi giorni per affidare, per i prossimi quattro anni, il servizio di ristorazione scolastica finora gestito dalla Cir. Il bando di gara fissa a 5 euro l’importo base per ogni singolo pasto “erogato” e contiene diverse novità, e significative conferme, che sono il frutto di un confronto dell’amministrazione con le organizzazioni sindacali ma anche con le famiglie dei bambini-utenti. Il nuovo capitolato (cioè le condizioni dell’appalto) stabilisce, innanzitutto la “piena salvaguardia occupazionale”
, il che vuole, dire che tutto il personale del servizio mensa – circa 60 persone – sarà mantenuto. E stabilisce il mantenimento degli attuali punti di cottura, le cui spese di manutenzione ordinaria saranno a carico alla ditta aggiudicataria. In altre parole: le cucine, ritenute all’unanimità sinonimo di qualità dei pasti, restano.