“La nostra conferma” – sottolinea Pietro Bonato, Amministratore Delegato CSQA – “è il risultato del lavoro sinergico svolto sul fronte della garanzia di questo straordinario prodotto della tradizione frutticola della provincia di Trento. Un’area, la Val di Non, dove la coltivazione del melo è documentata da oltre 2000 anni e caratterizzata da condizioni climatiche e pedologiche che la rendono da sempre una delle zone più vocate al mondo per la produzione di mele. Siamo orgogliosi, pertanto, di proseguire sul percorso intrapreso e della rinnovata fiducia in CSQA”.
La Mela Val Di Non DOP conferma il valore del portfolio di prodotti DOP IGP certificato da CSQA, che conta ad oggi 81 Indicazioni Geografiche: un dato che sottolinea la volontà di accompagnare sempre di più lo sviluppo delle filiere agroalimentari di qualità, simbolo del made in Italy e della vocazione dei territori.
Fonte: AskaNews