La più grande azienda di ristorazione italiana aderisce allo Standard Qualivita sulla trasparenza e veridicità delle informazioni
Da anni Mc Donald’s promuove l’inserimento dei prodotti agroalimentari italiani di qualità certificata nella propria offerta di menù, contribuendo alla diffusione della conoscenza dei singoli prodotti. Attraverso l’adesione al progetto Standard Qualivita, McDonald’s compie un ulteriore passo in questa direzione, scegliendo di assicurare al consumatore la veridicità, la trasparenza e la verificabilità dei propri messaggi pubblicitari e informando i clienti sui prodotti DOP IGP, grazie al materiale informativo appositamente realizzato dalla Fondazione Qualivita che sarà distribuito nei ristoranti aderenti, a partire dal prossimo autunno.
L’iter di certificazione di McDonald’s Italia ha comportato un lungo e accurato lavoro da parte di Qualivita e dell’organismo di controllo CSQA Certificazioni, partner scelto da Qualivita per le attività di certificazione sulla corretta applicazione dello Standard.
Le attività di verifica sono state condotte presso McD sviluppando un approccio basato sull’accountability delle comunicazioni, con la finalità verificare che le informazioni sulla qualità dei prodotti e dei servizi che vengono trasferite al consumatore siano supportate da evidenze oggettive e comunicate in modo corretto e trasparente.
L’attività di controllo ha interessato i prodotti, valutando la veridicità delle informazioni fornite al consumatore sulle materie prime utilizzate, sulle caratteristiche dei prodotti venduti; i fornitori, accertando la loro capacità di garantire nel tempo il rispetto delle caratteristiche dei prodotti che sono definite nelle schede prodotto e negli accordi; i ristoranti, testando l’efficacia e la qualità delle procedure di gestione del servizio di ristorazione.
Le verifiche sono state effettuate presso la sede McDonald’s – per verificare le comunicazioni e il funzionamento del sistema di gestione della comunicazione, valutando la documentazione a supporto di quanto dichiarato (elenco fornitori, requisiti dei capitolati di fornitura, qualifica dei fornitori, esiti dei controlli analitici, etc.) – e presso un campione significativo dei principali fornitori FOOD e dei ristoranti distribuiti su tutto il territorio nazionale.
Per le verifiche nei ristoranti viene applicata la tecnica del mistery audit, in cui gli auditor si fingono un normale consumatore con l’obiettivo di testare se la qualità del servizio risponda effettivamente alle aspettative. In una seconda fase gli auditor, si qualificano come incaricati di CSQA e verificano nel dettaglio anche le cucine dei diversi ristoranti per accertare il rispetto di tutta la parte procedurale e gestionale codificata nel manuale HACCP e nei documenti correlati.