Coldiretti, la festa con Mattarella “Guardare avanti, senza paura”. L’intervento del presidente per gli 80 anni dell’associazione. Prandini: UE, più coraggio.
“Con acqua e cibo si costruisce la pace tra i popoli”, dice il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla celebrazione per gli 80 anni della Coldiretti.
Ed è per questo che “l’agricoltura è futuro dell’umanità”. Non solo. “L’agricoltura si ripropone, oggi, come un significativo fattore di coesione, integrazione, legalità, cittadinanza”. Così, “non bisogna avere paura del nuovo”: “Ribaltando l’immagine – ha aggiunto – non serve vino vecchio né in otri né in tempi nuovi. Vale per il cambiamento climatico. Occorrono ricette, soluzioni aggiornate, con la stessa lungimiranza che permise di affrontare, con i mezzi di allora, la rinascita del Paese”.
Dove saremmo oggi, si è chiesto il presidente della Repubblica, se i padri della Repubblica, e della Coldiretti, se il suo primo presidente, Paolo Bonomi, “avessero avuto lo sguardo rivolto all’indietro? Dove ci avrebbero portato? Siamo loro debitori”.
Il primato: l’Italia è prima in Europa nei prodotti con denominazione di origine protetta
La lezione della storia indica la strada da seguire: “La valorizzazione delle produzioni italiane – ha detto il capo dello Stato, che ha ringraziato gli agricoltori per quanto fatto durante la pandemia e dopo ogni alluvione – ci vede oggi al primo posto nell’Ue per prodotti a cui viene riconosciutala denominazione di origine protetta, l’indicazione geografica protetta, di specialità tradizionali garantite”.
Ma, ammonisce, bisogna resistere alla tentazione di chiudere i mercati, “tentazione che ogni tanto affiora in Europa qua e là, quasi di sapore autarchico: si chiuderebbero spazi al prevalere della buona qualità. Quella che noi, in ogni campo, assicuriamo”.
Su questo tasto batte anche il Presidente della Coldiretti Ettore Prandini, che ha chiesto che “non ci siano tagli rispetto alle misure degli anni precedenti” e che “l’Europa sia più coraggiosa“, per dare risposte a famiglie e imprese.
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Fonte: Corriere della Sera