In concomitanza con la chiusura dell’annata agraria 2022, a Marsala si è tenuta la nuova assemblea del Consorzio per la tutela del vino Marsala DOC , che ha approvato l’ingresso di nuovi soci, la modifica dello statuto, l’elezione del consiglio di amministrazione e la nomina del presidente.
Dal primo settembre 2016, il Consorzio per la tutela del vino Marsala DOC non aveva più i numeri per rappresentare la denominazione. Divergenze sul futuro e sulle strategie commerciali, defezioni importanti come quella delle Cantine Florio, lo avevano portato all’inattività, con tanto di mancato riconoscimento ministeriale, e al mancato accesso ai fondi per la promozione. Ora il vento sembra cambiato e il Consorzio prova a ripartire unito. Lo fa (a 60 anni dalla sua fondazione risalente al dicembre 1962) grazie a 16 produttori, che suggellano, di fatto, il nuovo corso dell’ente siciliano. Ne fanno parte case vinicole e cooperative del territorio.
Consorzio per la tutela del vino Marsala: gli aderenti
L’atto ufficiale della ripartenza è datato 11 novembre 2022, in concomitanza con la chiusura dell’annata agraria 2022, quando a Marsala si è tenuta la nuova assemblea, che ha approvato l’ingresso di nuovi soci, la modifica dello Statuto, l’elezione del consiglio di amministrazione e la nomina del presidente. Le cantine che hanno partecipato all’assemblea e sottoscritto l’adesione sono le seguenti: Pellegrino, Florio-Duca di Salaparuta, Lombardo, Intorcia, Curatolo Arini, Fici, Alagna Giuseppe, Martinez, Vinci, Frazzitta, Birgi, Paolini, Casale, Colomba Bianca, Europa, Petrosino. Come presidente del cda è stato nominato Benedetto Renda, mentre i due vicepresidenti sono Roberto Magnisi e Giuseppe Figlioli. I consiglieri sono Francesco Intorcia e Orazio Lombardo.
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Fonte: www.gamberorosso.it