Produzione dimezzata: colpa del clima pazzo
Marroni buonissimi e pochissimi. Può sintetizzarsi così l’annata castanicola 2023, con il Marrone del Mugello IGP sempre più considerato una dei migliori frutti del castagno al mondo, ma che è prodotto di nicchia, specie quando il clima non aiuta. Lo conferma il presidente del Consorzio del Marrone del Mugello IGP Emanuele Piani, che è sindaco di San Godenzo e castanicoltore.
“Sicuramente – dice il presidente – è stata un’annata influenzata dall’andamento del clima. In primavera l’eccessiva piovosità ha fatto disastri, l’alluvione e le frane di maggio, con gravi dissesti all’interno dei castagneti. Piante secolari crollate, i terreni sono scivolati a valle. Per non dire di quei castagneti irraggiungibili a causa delle frane”.
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Fonte: La Nazione