Prevista una raccolta di 350/400 quintali per il Marrone di Combai IGP dopo il disastroso quadriennio 2011-2014 nel quale la produzione si è quasi arrestata, toccando i minimi storici con un raccolto di appena 80 quintali di marroni all’anno, a causa dell’arrivo della vespa cinese che a partire dal 2010 che ha decimato il frutto abbattendo i raccolti. Quest’anno la produzione vede finalmente un netto recupero, con una quota di raccolto stimata che torna a livelli discreti (40-50% della produzione del 2009, contro il 10% registrato in questi ultimi anni).
L’associazione dei produttori del Marrone di Combai IGP – attraverso le parole del presidente Gianni Pagos – manifesta soddisfazione per il lavoro svolto in sinergia con l’Università di Padova, l’Istituto fitosanitario regionale e il servizio forestale regionale di Treviso: lo studio ha permesso l’introduzione nei cieli di Combai dell’imenottero antagonista naturale alla vespa importata dalla Cina (solo nello scorso anno ne sono stati lanciati oltre 30.000) e con il prossimo inverno, un’ulteriore ricerca valuterà il grado di parassitizzazione delle galle. Un risultato incoraggiante che prospetta la ripresa di una indicazione geografica distintiva del territorio.
Fonte: IL GAZZETTINO TREVISO