Un investimento di 70 milioni per la promozione e un marchio per il Made in Italy. Si prepara così il salto di qualità per l’agroalimentare proiettato verso un fatturato di 50 miliardi sui mercati esteri. Nel 2014 ha chiuso con 34,4 miliardi, mentre nel primo trimestre di quest’anno ha raggiunto quota 8,7 miliardi con l’obiettivo di 36 miliardi a fine anno.
Al budget si affianca un segno distintivo: un tricolore ondulato con la scritta «The extraordinary italian taste» che dovrà veicolare l’immagine unitaria del prodotto nazionale. Un logo, realizzato in collaborazione con il Ministero dello Sviluppo Economico e l’Ice che sarà utilizzato nella Gdo, per le campagne promozionali e di comunicazione, per il web. Nelle fiere potrà caratterizzare l’area espositiva dedicata all’Italia. Il tricolore con le tre onde è stato presentato a Expo 2015 e alla kermesse milanese farà il suo debutto al Padiglione del vino e a quello del Cibo per dare un’immagine unitaria di visibilità.
«Si tratta ha spiegato il Ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina – di un’operazione di sistema paese, che consentirà all’Italia di recuperare terreno rispetto a paesi concorrenti che già adottano marchi di questo tipo con successo. Così si punta a rafforzare le azioni realizzate da enti pubblici o aziende private sui mercati esteri, come ad esempio Stati Uniti, Canada, Brasile, Russia, India, Cina, Europa, Turchia e Australia».
Fonte: Agrisole