La Stampa
I timori avanzati dal Consorzio per la tutela dell’olio “Chiunque potrebbe coltivare la nostra qualità altrove”. È la monocultivar tipica della provincia di Imperia, ma rischia di essere esportata altrove, e allora l’oliva di questa qualità deve essere protetta. Per difendere la Taggiasca, e di conseguenza l’extravergine da essa ricavato e commercializzato, scende in campo il Consorzio Tutela Olio Riviera Ligure DOP, che riunisce circa 560 imprese tra olivicoltori, frantoiani e confezionatori, la stragrande maggioranza dei quali appartiene all’Imperiese. L’obiettivo è legare la monocultivar al territorio imperiese attraverso una richiesta al Ministero delle Politiche Agricole e Forestali una modifica del disciplinare, questo poichè le normative europee non prevedono la protezione delle cultivar.
Come ad esempio la carne Chianina è assolutamente necessario legare ancor più i nome della Taggiasca.