Corriere di Romagna
Nel mese di agosto c’è stata la tradizionale infossatura, e spicca la diminuzione dei volumi di prodotto messo nelle fosse soglianesi. Da qui dovrebbe “risorgere” nel giorno il 25 novembre in tempo per la famosa sagra che richiama migliaia di appassionati in alta collina. Il guaio è che la minor capacità di spesa delle famiglie italiane porta a ricercare un prodotto economico, mentre il Formaggio di Fossa di Sogliano DOP non può costare meno di 30-35 euro al chilo. D’altronde, ci sono da ammortizzare i costi di una lunga stagionatura e della scelta di materie prime di alta qualità, fin dal latte d’origine. Poi i produttori devono anticipare tutti i costi per andare ad incassare a distanza di vari mesi.
Un tempo nel business c’era poi da aggiungere anche il noleggio, visto che le fosse lavoravano molto anche “affittando” gli spazi. E’ infatti possibile prodursi il Fossa in casa o in azienda e poi portarlo all’infossare, che lo inserisce nelle sue buche e lo restituisce dopo qualche mese.