Il Giornale dell’Umbria
Olio, vino, prosciutto e qualche formaggio. Durante le vacanze sono in molti i turisti che pensano di acquistare generi alimentari particolari del posto in cui si recano in vacanza. E l’Umbria, una delle regioni in cui l’agroalimentare va per la maggiore, non fa certo eccezione. Ma per essere sicuri di portare ad amici e parenti un regalino di questo genere bisogna prestare molta attenzione. Le contraffazioni, infatti, sono dietro l’angolo. Ad aiutare nella scelta del prodotto giusto è in distribuzione, anche in Umbria, un opuscolo realizzato dall’Unione nazionale consumatori. Riconoscere il vino prodotto in Umbria è molto semplice. Ogni bottiglia ha la dicitura Doc (d’origine controllata). Vi sono poi altre specifiche di qualità aggiuntive, previste e regolate dai disciplinari dei singoli vini, e che corrispondono a caratteristiche che possono variare da vino a vino: Classico è un vino Doc ottenuto da uve coltivate nella più ristretta zona originaria; Superiore è un vino che presenta una gradazione alcolica lievemente più alta; Riserva indica una bottiglia invecchiata più a lungo. Il Docg (denominazione di origine controllata e garantita) è un vino sottoposto a una disciplina ancora più severa, quindi particolarmente pregiato.