Continuano a Roma gli appuntamenti del Giro del Gusto per la presentazione del Padiglione Svizzero a EXPO 2015. Made in …produttori ed esperti svizzeri e italiani confronto. 25 settembre 2014 – Istituto Svizzero di Roma – ore 18.
Il Made in, l’importanza delle Indicazioni Geografiche dal punto di vista dei consumatori, dei produttori e dello Stato, al centro della tavola rotonda organizzata nell’ambito delle iniziative della settimana romana del Giro del gusto, che la Svizzera presenta in vista di Expo 2015. Un tour itinerante incentrato sulla sicurezza alimentare e la sostenibilità, che rispecchia la scelta della Svizzera che vuole presentarsi a Expo 2015 come Paese responsabile e solidale nel campo dell’alimentazione.
Appuntamento quindi, nella prestigiosa sede dell’Istituto Svizzero di Roma, in via Ludovisi, alle ore 18, “Made in Svizzera, Made in Italy, produttori ed esperti svizzeri e italiani confronto” per la tavola rotonda organizzata da Présence Suisse, Padiglione Svizzero Expo 2015 e Istituto Svizzero di Roma, in collaborazione con Fondazione Qualivita.
Al centro del dibattito l’esperienza svizzera con la legge federale «Swissness» che mira a una migliore protezione della denominazione «Svizzera» e della croce svizzera, nei diversi settori economici, compreso il settore dei prodotti alimentari, e la realtà italiana, dove all’interno del mondo politico ed imprenditoriale è in atto da tempo una discussione.
Dopo un lungo processo di riforma iniziato nel 2006 il Parlamento svizzero ha adottato nel 2013 il pacchetto legislativo Swissness. Ne parlerà l’Ambasciatore Giancarlo Kessler (CH), capo Missione dell’Ambasciata di Svizzera a Roma, spiegando come è stata creata la nuova legge, su quali elementi principali e con quali compromessi.
Silvia Barbieri (I), responsabile strategia Italia di Future Brand, parlerà dell’importanza, della forza e del ruolo del Made in, in un mondo globalizzato. L’industria svizzera del cioccolato, che non poteva certo mancare, sarà rappresentata da Urs Furrer (CH), direttore CHOCOSUISSE, Unione dei fabbricanti svizzeri di cioccolato, un grande specialista della riforma Swissness che ha seguito sin dall’inizio del processo legislativo.
A Paolo Degiorgi (CH), responsabile dell’Ufficio federale dell’agricoltura svizzero, il compito di illustrare in che modo la riforma Swissness può avvantaggiare il settore agricolo.
L’esperienza di Valais Promotion/Wallis Promotion, istituzione creata nel 2013 che unisce turismo, agricoltura e commercio sotto il tetto di un marchio unico creato per promuovere le attività di un cantone svizzero, sarà presentata dal direttore Damian Constantin (CH).
Per la parte italiana, dove sono in corso numerose iniziative per favorire la creazione di un marchio unico nazionale utile a promuovere e tutelare il Made in Italy, sarà presente Roberto Moncalvo (I), presidente nazionale Coldiretti, la più grande organizzazione agricola italiana ed europea, che esporrà il modo in cui questa associazione si batte per la difesa del Made in Italy.
La protezione dell’origine dei prodotti interessa da vicino anche l’industria agroalimentare italiana, il secondo settore produttivo dopo il manifatturiero in Italia, e Nicola Levoni (I), Vice Presidente Assica, Associazione Industriale delle Carni e dei Salumi di Confindustria, spiegherà in che modo un marchio nazionale unico può contribuire ad accrescere le esportazioni alimentari.
Mentre a Luca Sani (I), presidente della Commissione agricoltura della Camera dei Deputati, il compito di fare il punto istituzionale sulle diverse iniziative governative e legislative per l’introduzione di un marchio nazionale unico in Italia, anche alla luce dell’esperienza svizzera Swisness il cui processo di riforma è iniziato da 8 anni e ne prevede ben 13 per implementare le nuove regole.
La tavola rotonda vuole essere un primo dibattito e un confronto tra Paesi che potrà continuare a Expo 2015 dove il Padiglione Svizzero sarà proprio accanto a quello italiano. Il Made in è la punta dell’iceberg di un processo di riforma che coinvolge l’intero sistema: stato, economia e consumatori.
CS_MADE_IN.SVIZZERA_E_ITALIA_A_CONFRONTO.pdf