Dopo l’annuncio della Commissione europea dell’abbandono del regolamento sul Made in, si chiede al governo italiano un impegno per riportarlo nell’agenda europea: al mercato servono regole.
Gli eurodeputati italiani Cristiana Muscardini, Gianluca Susta, Niccolò Rinaldi e Andrea Zanoni hanno firmato una lettera indirizzata al Presidente del Consiglio Mario Monti per attirare l’attenzione del Governo sul problema del ritiro del regolamento sul Made in da parte della Commissione europea.
«Il ritiro del Regolamento per la denominazione di origine dei prodotti extra-Ue da parte della Commissione – dice la lettera – è ingiustificato e lede gli interessi dei produttori di tutti i Paesi europei in primis italiani nonché degli stessi lavoratori colpiti sempre più spesso da delocalizzazioni selvagge. Ci auguriamo che il Governo Monti prenda i giusti provvedimenti in sede europea per non lasciar cadere il Made In nel dimenticatoio».
Per Zanoni, riporta una nota, «è necessario che la Commissione europea presenti subito una proposta alternativa per proteggere i prodotti di qualità europei e colmi il gap con legislazioni simili già vigenti in Paesi come Cina, Usa, India, Giappone, Australia, Sudafrica. Al governo italiano chiediamo di prendere posizione una volta per tutte sul Made in per uscire dall’ambiguità che finora non ha giovato né al mondo imprenditoriale né all’intero sistema Italia».
Fonte: Parlamento europeo