Avvenire
Il 2013 chiude con +16,6% di vendite. Vince l’extravergine ercato in ripresa per l’olio d’oliva: rispetto a dicembre 2012, le vendite nazionali ed internazionali dell’olio di oliva italiano sono cresciute del 16,6% a chiusura del 2013. E quanto si evince da dati elaborati da Assitol, l’associazione italiana dell’industria olearia, che sottolinea il ruolo di guida dell’extravergine in questa fase di crescita. Nel dettagli o del mercato nazionale, le aziende olivicole hanno registrato un aumento delle vendite del 36,5%.Ottime, in particolare, le performance dell’extravergine
(+42,8), in particolare del convenzionale, del 100% italiano (+67,5%) e dell’olio d’oliva (+23,6%). Il sansa cresce invece del 2%, il biologico dell’1,3%, mentre il DOP diminuisce del 27%. Sul fronte dell’export si rileva un aumento degli scambi del16,6%o. Buoni i risultati dell’extravergine (+18,2%), come pure dell’olio d’oliva (+12,6%) e di quello di sansa (+28%), seppure su volumi più modesti. Un dato particolarmente positivo se si pensa che le aziende di comparto vendono in media all’estero il 60% dei loro prodotti.