Panorama
Dopo anni passati a decantare le lodi del liberismo più spinto, delle frontiere aperte a tutto e tutti, delle liberalizzazioni ad ogni costo, l’Europa sembra essere entrata in una fase di ripensamento, se non di vera e propria revisione. A sancirlo in maniera chiara e netta, sono le parole pronunciate domenica 11 marzo nel corso di un comizio elettorale dal presidente francese Nicolas Sarkozy che ha minacciato l’uscita della Francia dal trattato di Schengen. In tempi rapidi, al massimo un anno, ha detto se non verranno riviste tutte quelle norme sulla circolazione delle persone, sugli accordi commerciali e sugli aiuti alle piccole e medie imprese che in questo momento stanno mettendo a dura prova la tenuta economica del Vecchio Continente. Un appello insomma ad una sorta di protezionismo del Made in Europe che , o si farà nei prossimi 12 mesi, oppure “lo faremo da soli” ha attaccato appunto Sarkozy.
Hashtag: #MadeinEurope
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