Macfrut sempre più all’insegna dell’innovazione e dell’internazionalizzazione. L’edizione 2016 della fiera dell’ortofrutta che oggi fino il 16 settembre apre i battenti negli spazi della fiera di Rimini, con la presenza del ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina, è di nuovo all’insegna dei record. I numeri messi in campo da Renzo Piraccini, presidente dell’ente organizzatore Cesena Fiera, sono quelli delle grandi manifestazioni: 40 mila metri quadri di superficie (+20%), oltre mille espositori di cui uno su quattro proveniente dall’estero, mille buyers e 50 eventi tra workshop e incontri per una tre giorni che si annuncia imperdibile per il mondo dell’ortofrutta. Tanti i Consorzi partecipanti tra cui il Consorzio del Pomodoro di Pachino IGP e il Consorzio del Radicchio di Chioggia IGP. Un settore che vale 12 miliardi di euro ed è strategico per l’agroalimentare italiano, dal momento che è la prima voce dell’export del settore, con 8 miliardi di euro (il 22% del totale), e con un incremento del giro d’affari di oltre il 60% negli ultimi dieci anni.
«La tecnologia e l’innovazione – dice il presidente Piraccini – hanno un ruolo decisivo nel settore agricolo, nell’ortofrutta in primis di cui è leader assoluto a livello mondiale nel pre e nel post raccolta. A Macfrut tutto ciò si potrà toccare con mano. Pensiamo all’uso dei droni e al loro utilizzo per facilitare il lavoro nei campi. E ancora, i metodi a basso consumo energetico, le aziende sementiere, il vivaismo, la genetica. Siamo davanti a un settore estremamente dinamico che ci vede protagonisti». Un incontro non sempre facile, anche oggi, nel mondo globalizzato e iperconnesso tra agricoltura, tecnologia e innovazione. «Sono tante le iniziative a Macfrut all’insegna dell’innovazione – aggiunge il presidente di Cesena Fiera -. Ne cito tre: presenteremo 35 novità assolute in tutti i comprati della filiera; insieme all’Informatore Agrario abbiamo istituito il Macfrut Innovation Award che premiale innovazioni portate a Rimini Fiera. Infine abbiamo allestito un’area, New retail solution, dedicata al reparto vendita del futuro». Anche grazie a Macfrut, il comparto dell’ortofrutticoltura italiana guarda al futuro con maggiore fiducia, ma con sana concretezza. «Ci sono settori in grande crescita- conclude Piraccini – penso al biologico, destinati a un forte sviluppo nei prossimi anni. Attenzione, però, a un approccio dilettantesco. Fare l’agricoltore oggi richiede professionalità e conoscenze tecniche».
Fonte: Avvenire