Il presidente USA, Donald Trump, minaccia nuovi dazi sulle importazioni di prodotti dall’Unione Europea, tra cui prosecco, olio extravergine d’oliva, prodotti lattiero-caseari e pasta. E la Commissione Europea risponde lanciando una consultazione pubblica, aperta fino al 31 maggio 2019, sul tema e su quali contromisure l’Unione europea debba adottare.
L’elenco di misure, proposto da Bruxelles in consultazione, copre una vasta gamma di articoli, dagli aeromobili ai prodotti chimici e agroalimentari (tutto compreso, dal pesce congelato, agli agrumi, al ketchup), che nel complesso valgono circa 20 miliardi di dollari di esportazioni dagli USA verso l’UE. Il quadro è quello generato dalla controversia che il colosso statunitense Boeing ha presso l’Organizzazione mondiale del commercio: l’11 aprile 2019, l’OMC ha adottato la relazione finale sulla conformità nella controversia Boeing, confermando che i sussidi Usa al colosso degli aeromobili continuano a causare danni significativi ad Airbus, anche in termini di vendite perse. In particolare, gli States non si sono adeguati alle misure richieste dall’Organizzazione mondiale del commercio in materia di sovvenzioni, nonostante le numerose sentenze.
Secondo l’OMC è indubbio il supporto illegale ai produttori di aerei. Nella sentenza del 28 marzo 2019, l’organismo d’appello scrive che il programma fiscale dello stato di Washington, previsto fino al 2040, continua ad essere una parte centrale delle sovvenzioni illegali Usa a Boeing. Il piano completo consente a Boeing un risparmio fiscale totale stimato in 6 miliardi di dollari nel periodo 2006-2040. In una prima fase di questa disputa (nel 2012), l’Ue aveva chiesto all’Omc di autorizzare l’adozione di contromisure fino a 12 miliardi di dollari, equivalenti al danno stimato causato ad Airbus dal sostegno statunitense alla Boeing. Ora, sulla base della nuova richiesta dell’Unione europea, spetterà all’arbitro nominato dall’Organizzazione mondiale del commercio determinare il livello appropriato di contromisure. Bruxelles, in una sua nota diffusa ieri, afferma che «sta lavorando per chiedere all’arbitrato di far suo il lavoro svolto con le consultazioni». E che «l’elenco definitivo di contro-sanzioni sarà elaborato dall’Unione tenendo conto della futura decisione dell’arbitro». Il commissario europeo per il commercio, Cecilia Malmström, ha spiegato così l’iniziativa Ue: «Le aziende europee devono essere in grado di competere a condizioni eque e uguali. La recente decisione dell’Omc sui sussidi statunitensi per la Boeing è importante a questo riguardo. Dobbiamo continuare a difendere la parità di condizioni per il settore. Al contempo, dobbiamo essere pronti con le contromisure. L’Unione europea resta aperta al dialogo con gli Stati Uniti»
Fonte: ItaliaOggi