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Tre giorni alla scoperta di Ispica e della Carota Novella di Ispica IGP, ultimo gioiello agroalimentare ragusano che, dopo il pomodorino di Pachino, riesce a piazzare un altro prodotto d’eccellenza sul mercato nazionale e internazionale. Il Consorzio di tutela della Carota Novella di Ispica IGP ha presentato la sua produzione 2014 alla stampa di settore nel corso di un educational sull’identità del territorio. E le cifre premiano lo sforzo dei produttori: nell’ultimo anno il fatturato è stato raddoppiato così come la produzione che ha toccato i 700.000 chili.
Un dato che ha fatto impennare anche l’occupazione: quasi 700 addetti impiegati nelle aziende, oltre 1.000 i lavoratori. Un percorso che ha toccato Modica, il Castello di Donnafugata, le Cave di Ispica e persino Punta Secca, lo scenario naturale delle avventure del Commissario Montalbano, la cui terrazza sul mare è diventato luogo cult della frazione ragusana. La parte principale l’hanno giocata le 13 aziende che costituiscono dal 2010 il Consorzio di tutela, grazie al quale, dopo il riconoscimento ministeriale dell’identità geografica protetta, è stato possibile procedere alla fase di espansione della carota sui mercati.