La Lombardia vanta 262 prodotti tradizionali e 34 certificati DOP IGP , oltre a vini la cui qualità è riconosciuta in Italia e a livello internazionale, un vero e proprio patrimonio di sapori tipici. Fondamentale valorizzare insieme al cibo anche il territorio in cui viene realizzato, elemento di rassicurazione per il consumatore
La Lombardia è la regione più agricola d’Italia, con un posto di primo piano anche a livello europeo. Questo si concretizza nella sua produzione agricola e gastronomica, che vanta una lunga e solida tradizione: ogni luogo del territorio si contraddistingue per il suo formaggio, vino o salume tipico. Un patrimonio di 262 prodotti tradizionali censiti e 34 prodotti riconosciuti con marchio europeo DOP (Denominazione di Origine Protetta) o IGP (Indicazione Geografica Protetta), che fanno della Lombardia la regione con il maggior numero di prodotti a marchio protetto a livello nazionale. E i suoi vini – 21 etichette DOC, 5 DOCG e 15 IGT – sono ormai diventati sinonimo di qualità assoluta.
Quando si parla di prodotti tipici lombardi, vediamo concretamente di cosa si tratta, facendo alcuni esempi. Nel comparto lattiero caseario si trovano 14 prodotti DOP, che rappresentano varie tipologie di formaggi: dagli stagionati (Grana Padano, Parmigiano Reggiano, Provolone Valpadana) a quelli a più breve stagionatura (Taleggio, Quartirolo Lombardo) e agli erborinati (Gorgonzola); produzioni di pianura e di montagna (Bitto, Valtellina Casera, Formai de Mut dell’Alta Val Brembana, Strachitunt, Silter, Nostrano Valtrompia e Formaggella del Luinese); produzioni caratterizzate da quantitativi decisamente rilevanti e da produzioni di nicchia.
Nel comparto dei salumi vi sono il Salame Brianza DOP e il Salame di Varzi DOP, il Salame Cremona IGP, i Salamini Italiani alla Cacciatora DOP e altri prodotti IGP quali: la pregiata Bresaola della Valtellina, il Salame d’oca di Mortara, la Mortadella di Bologna, il Cotechino di Modena, lo Zampone di Modena e la Coppa di Parma.
Nel comparto ortofrutticolo sono presenti tre produzioni che hanno recentemente ottenuto tale riconoscimento: gli oli extravergini di oliva Laghi Lombardi e Garda, la Pera Mantovana e la Mela della Valtellina.
Passando ai vini, partiamo dalla Valtellina con lo Sforzato e il Valtellina Superiore. La Franciacorta è nota per la produzione di spumante metodo classico. Nella zona del Garda e dei Colli Mantovani segnaliamo la Garda DOC e Garda dei Colli Mantovani DOC. Ricordiamo anche il Lambrusco Mantovano e il Lugana. Sulle dolci colline a sud del Po si producono l‘Oltrepò Pavese DOC e DOCG. Altre zone vinicole Lombarde sono la San Colombano al Lambro e la Valcalepío.
Qualità e territorio a tutela del consumatore. Nonostante l’agricoltura e i processi di trasformazione si siano per molti aspetti industrializzati, il “prodotto tipico” sopravvive, frutto di particolari tradizioni, legato a luoghi di produzione con caratteristiche del tutto peculiari. Ma esso deve confrontarsi con le esigenze del consumatore moderno che richiede alimenti di qualità. Questo è un concetto di difficile definizione perché comprende diversi aspetti: dall’igienicità alle proprietà nutrizionali, dalla deperibilità alla praticità d’impiego e al rispetto dell’ambiente. I prodotti tipici soddisfano questi requisiti, ma si distinguono soprattutto sul piano delle caratteristiche organolettiche.
La Regione Lombardia, che opera per la promozione dei prodotti agroalimentari, e in particolare di quelli tipici, si è resa conto di quanto sia importante valorizzare insieme al prodotto l’ambiente, la tradizione e la cultura da cui deriva, identificando nel legame tra prodotto e territorio un elemento di rassicurazione per il consumatore, oltre che un importante valore aggiunto per il produttore. Per maggiori informazioni sui prodotti tipici della nostra regione è possibile visitare il sito buonalombardia.it.
Fonte: Il Giornale di Monza