Nuove professionalità e un piano strategico per ricollocare l’Oltrepò Pavese DOP, primo terroir vitivinicolo di Lombardia con 13.500 ettari in produzione, patria italiana del Pinot nero, nelle carte dei vini italiane e internazionali. Il Consorzio Tutela Vini si allea con Iulm, l’università della comunicazione, e sceglie Mf Evoluzione di Milano quale ufficio stampa e pubbliche relazioni allo scopo di creare un ponte con il canale Ho.re.ca top di gamma (hotel, ristoranti e catering). Sul fronte eventi il Consorzio si allea con Gambero Rosso: show cooking con abbinamento cibo-vino a luglio e agosto con i volti Sky alla nuova Darsena di Milano.
Sul fronte dell’export è ricaduta sull’agenzia Unica Comunicazione, con in portfolio Lugana e le più grandi firme venete dell’Amarone, la scelta per esportare nel mondo l’immagine, la storia e l’identità dell’Oltrepò Pavese vitivinicolo. E questa la sintesi del piano attività 2016/2017 approvato dal Cda del Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese, con presidente da Michele Rossetti, e redatto dal direttore Emanuele Bottiroli. Tre le mosse principali: un patto con l’Università Iulm per il neuromarketing del vino e un riposizionamento dei prodotti attraverso uno studio del packaging, delle etichette, della qualità percepita, dei siti Internet aziendali e della fascia dì prezzo più adatta per incrementare il valore aggiunto dei prodotti; un ufficio stampa nazionale, specializzato in wine-food e lifestyle, per una comunicazione coordinata di vini e territorio a una vasta platea che non conosce l’Oltrepò Pavese o ne ha una visione incompleta o distorta.
Fonte: Libero