Finalmente è arrivato. Anche per l’olio, come già per il vino, le Marche fanno un bel salto in avanti. L’olio extravergine d’oliva Marche ha infatti ufficialmente guadagnato il logo di indicazione geografica protetta (IGP) dell’UE e andrà ad aggiungersi alle oltre 290 specialità italiane incluse nel Door, il registro dei prodotti di qualità certificata e tutelata dalle norme UE. La comunicazione ufficiale direttamente dalla Commissione europea, dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale UE di ieri del regolamento di esecuzione 2017/702 che ufficializza l’iscrizione della IGP Marche al registro UE. Così dopo l’unica DOP regionale, quella dell’olio di Cartoceto, ecco il marchio IGP.
«Un risultato storico che premia l’olivicoltura marchigiana, le istituzioni e i produttori che hanno sempre creduto nella possibilità di raggiungere questo traguardo». Così Anna Casini, Assessore regionale all’Agricoltura, ha commentato il riconoscimento dell’Indicazione geografica protetta dell’olio extravergine Marche. «Risultato storico – spiega Casini – perché conseguito dopo 23 anni di tentativi ma, soprattutto, perché viene riconosciuta alla nostra produzione oleicola una qualità che merita la tutela europea».
Casini ha voluto ringraziare, in particolare, «il presidente del Consorzio Marche extravergine, Antonio Di Maio e il ministero dell’Agricoltura che, negli anni, ci hanno sostenuto in questa battaglia con convinzione e disponibilità. Ora i consumatori potranno contare su una produzione territoriale di qualità, riconosciuta a livello internazionale». L’indicazione geografica protetta (IGP) è riservata all’olio extravergine ottenuto da olive prodotte in una zona, ampia ma delimitata, del territorio regionale, indicata dal disciplinare. Soddisfazione anche tra i produttori e quella di Alberto Mazzoni, direttore di Food Brand Marche: «Un passo fondamentale. Ora con l’olio potremo fare come con il vino e attingere ai fondi comunitari a sostegno del settore».
Le varietà di olive che concorrono all’ Olio Evo Marche IGP sono 12, di cui 10 autoctone e 2 consuetudinarie (cioè coltivate, nelle Marche, da circa un secolo). L’olio prodotto è caratterizzato da un fruttato medio, verde, amaro e piccante medio, con variazioni stagionali. Il prodotto verrà commercializzato con, in etichetta, il simbolo europeo IGP.
Fonte: Corriere Adriatico Marche