Da un lato la richiesta alla Regione di riconoscimento del marchio DOP anche per l’olio prodotto nei cinque comuni del Montello, dall’altro il convegno tenuto martedì 6 giugno all’auditorium della biblioteca di Montebelluna e rivolto agli olivicoltori del Montello sulle tecniche di produzione e di valorizzazione olivicola e olearia mediante la certificazione Veneto Valpolicella, Veneto Euganei e Berici, Veneto del Grappa DOP. Queste le due iniziative messe in campo dal Consorzio del Montello per incentivare e certificare l’olio d’oliva del Montello. All’incontro, oltre a presidente e direttore del consorzio, sono intervenuti il responsabile dell’Aipo e del Consorzio di tutela Olio Veneto DOP, Enzo Gambin, e il responsabile dell’Ufficio Certificazioni dell’Aipo.
«La serata promossa per arrivare alla identificazione dell’area olio DOP – spiega il presidente del Consorzio del Montelli, Denis Michielin – è andata bene e procediamo sulla strada della certificazione anche dell’olio dei comuni montelliani». Quindi non solo Prosecco DOP come coltivazioni redditizie per i comuni di Montebelluna, Crocetta, Volpago, Giavera e Nervesa, ma si punta sempre di più anche all’olio di oliva. Attualmente gli oliveti presenti sul Montello hanno per lo più carattere di conduzione familiare, ma con l’aumentare della produzione, il Consorzio del Montello ritiene importante riuscire a far inserire anche il territorio dei cinque comuni montelliani tra quelli interessati dal marchio DOP. A tal proposito ha inoltrato una relazione agli organi regionali ed ora sta facendo opera di promozione presso gli olivicoltori.
Fonte: La Tribuna di Treviso