Il giovane perito agrario è a capo di Oro, la coop di 1500 produttori, oltre duemila ettari di terreno coltivato tra Picentini e Sele. “Abbiamo battezzato la nuova linea Tùrion ispirato alla necropoli di Oppido con la saetta di Zeus”
Liberato Naimoli a 25 anni è già a capo di una cooperativa, la Oro Campania, nata nel 2008 con l’ intento di sviluppare il settore olivicolo ed oleario locale. La sede è nel cuore del Salernitano, Campagna, il borgo dell’ acqua e del fuoco, il cui nome deriverebbe dalla contrazione della dicitura “finibus Campanie”, usata fino al primi anni dell’ Xl secolo per identificare, in documenti pubblici, i territori posti lungo il fiume Sele, al confine con la Campania.
Ricostruiamo la storia di questa bella realtà che, nel 2015, diventa una Organizzazione di Produttori riconosciuta dalla Regione Campania e facente parte del Consorzio nazionale degli Olivicoltori Italia Olivicola. Ad oggi la Oro conta oltre 2000 ettari di terreno olivetati, distribuiti tra oltre 1500 soci che insieme si dedicano alla produzione di un pregiato olio extra vergine d’oliva.
“A testimoniare la passione e l’impegno dedicato dai nostri produttori sono i marchi Colline Salernitane DOP, Agricoltura Biologica, CSQA Uni EN ISO 22005:2008 che accompagnano i nostri prodotti certificandone la genuinità e la territorialità” dice Naimoli.
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Fonte: Il Mattino