Dal suo paradiso di bollicine, il monaco Dom Pèrignon forse non si aspettava il nuovo riconoscimento. L’inventore, secondo la leggenda, del metodo di fermentazione dello champagne, si è conquistato persino il titolo di “patrimonio dell’umanità“. A essere protetta, in verità, non è la bevanda frizzante ma il prezioso contesto in cui si è sviluppato nei secoli. Vigneti, cantine e maisons della Champagne entrano nella lista dell’Unesco come “paesaggio organicamente evoluto”.
Il paesaggio ora tutelato comprende in particolare alcuni luoghi simbolici come l’avenue de Champagne a Épernay, il corso dove si trovano le boutique di alcuni dei grandi marchi a strapiombo sulle cantine nelle quali invecchiano milioni di bottiglie, e tutte i coteaux, i pendii delle colline intorno a Épernay, in particolare Hautvillers, sopra la Marna, dove c’è la famosa abbazia di Dom Pérignon.
Fonte: La Repubblica